Se per qualche ragione vuoi chiudere il contratto in corso prima del tempo, scopri cosa comporta esercitare il tuo diritto di recesso contratto telefonico.
Chiunque può decidere di voler attuare un recesso anticipato e chiudere l’accordo con la propria compagnia telefonica prima del termine: questo è infatti un diritto tutelato dall’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che può essere esercitato in ogni momento.
In questo articolo ti illustreremo le modalità di recesso di un contratto telefonico, le scadenze da rispettare in caso di ripensamento e gli eventuali costi a cui si può andare incontro.
Cos’è un recesso e la differenza con la disdetta
Attenzione a non confondere recesso e disdetta: forse, infatti, ciò che cerchi non è in questo articolo. Prima di vedere tutto ciò che concerne l’attuazione del diritto al ripensamento e al recesso di un contratto telefonico, quindi, cerchiamo di capire cosa è l’uno e cosa è l’altro.
Il recesso è il diritto di sciogliere in anticipo un contratto che è ancora in corso di validità: è quindi la volontà di sottrarsi a quel contratto anzitempo, quando è ancora attivo.
La disdetta invece, è la messa in atto del diritto di non rinnovo del consumatore. In pratica, disdire un contratto significa non volerlo rinnovare una volta che giunge al termine. Solitamente vi sono dei termini entro i quali presentare la richiesta di disdetta.
Recesso anticipato
Il recesso anticipato è semplicemente la chiusura del contratto prima della naturale scadenza. Puoi farlo quando vuoi, fornendo le tue motivazioni e un preavviso di 30 giorni. Questa modalità è solitamente soggetta al pagamento di penali.
Recesso per modifica unilaterale del contratto
Con la modifica unilaterale delle condizioni contrattuali, si intende quell’eventualità in cui il gestore comunica, solitamente con un SMS, di aver apportato (o di stare per farlo) delle modifiche al tuo contratto. Tra le casistiche più frequenti ritroviamo modifiche del piano tariffario o dei servizi extra. Teoricamente dovrebbe esserci un preavviso di 30 giorni, ma non sempre questo accade (e in questo caso puoi reclamare).
In passato, inoltre, le compagnie consentivano ai clienti di recedere entro un determinato tempo senza incorrere nel pagamento di una penale, ma adesso in ogni caso non possono più addebitare costi del genere. Anzi, come vedremo nel prossimo paragrafo, un recesso di contratto telefonico per modifica unilaterale potrebbe non costarti nemmeno un centesimo.
Ricorda però che, se recedi per questo motivo, devi specificarlo nella richiesta!
Recesso a 14 giorni: il diritto di ripensamento
Il recesso per ripensamento è stato pensato per tutti quei contratti che vengono stipulati a distanza o comunque fuori dai locali commerciali, come su Internet o per telefono. In questo caso è previsto un diritto al recesso contratto telefonico per ripensamento entro 14 giorni dalla stipula.
Se rispetti il tempo stabilito, infatti, non dovrai fornire motivazioni per il recesso e non incorrerai in costi aggiuntivi di alcun genere.
Recesso per giusta causa
In ultimo, il recesso per giusta causa è la possibilità di chiudere un contratto qualora il gestore non stia rispettando gli standard di qualità previsti dall’offerta e dalla Carta dei Servizi.
Disservizi continui e ripetuti sono un buon motivo per volersi sbarazzare di un contratto.
In questo caso è opportuno allegare alla richiesta di disdetta delle prove che dimostrino il disservizio. Qui: Reclami consumatori telefonia: come procedere; maggiori info in merito.
Recesso contratto telefonico: come fare?
Un tempo le compagnie informavano i clienti che volessero recedere anticipatamente, dell’obbligo di pagare una penale. Oggi quelle penali sono considerate illegittime secondo il decreto Bersani del 2007 e, pertanto, non possono essere pretese dalle compagnie telefoniche.
Quindi non sono previsti costi per un recesso anticipato di un contratto telefonico?
Non proprio.
Gli operatori, infatti, hanno trovato uno stratagemma per addebitare comunque dei costi all’utente che recede, aggirando questa legge. Le tecniche adottate quasi da tutti sono:
- Camuffare gli addebiti sotto voci ambigue per confondere l’utente, come “costi di disattivazione”, “altri costi” o “servizi digitali”.
- Prevedere degli sconti legati però a una durata minima di contratto: se viene chiuso prima, l’offerta è annullata e gli sconti ricevuti vengono addebitati in fattura.
In questo modo, purtroppo, stai comunque pagando quella famosa penale diventata illegittima: puoi avviare un reclamo nel tentativo di farti rimborsare.
Costi giustificati
Qui un articolo che potrebbe fare al caso tuo: reclami consumatori telefonia: come fare un reclamo. (Link)
Oltre a questi costi di disattivazione, sono previste altre spese per il consumatore, ma in questo caso legittime ed esplicite. Parliamo dei costi giustificati, ovvero:
- Costi sostenuti dagli operatori per disattivare l’utenza
- Spedizione per l’eventuale restituzione di modem
- Pagamento delle rate rimanenti dell’eventuale device avuto e previsto dal contratto
- Pagamento delle rate rimanenti del contratto fino alla minima permanenza contrattuale, di solito 24 mesi.
Tuttavia, a volte è possibile che l’utente possa evitarsi anche questa spesa: in caso di:
- Malfunzionamenti e disservizi ripetuti e dimostrabili, e perciò inadempimento di contratto
- Modifica unilaterale delle condizioni contrattuali.
In questi e altri casi, il recesso contratto telefonico dovrà essere totalmente gratuito, poiché è richiesto per giusta causa.
Recesso contratto telefonico per i diversi operatori
È importante specificare che, sebbene le modalità siano simili, ogni operatore mette a disposizione i propri canali per recedere da un contratto. Magari per uno non è possibile utilizzare il sito mentre per l’altro c’è un numero specifico da chiamare.
Insomma, la cosa migliore da fare è informarsi sulle modalità fornite dalla propria compagnia telefonica. Ti lascio qui i nostri articoli dedicati:
- Recesso contratto TIM: tipologie e modalità
- Recesso Vodafone: contatti, costi e modalità
- Recesso WindTre: come richiederlo, costi e contatti utili
- Recesso Fastweb: come si fa e quali sono i costi
Assistenza gratuita di rimborsotelefono.it
Detto ciò, nel caso tu abbia avuto un problema con il tuo operatore, non esitare a richiedere la nostra assistenza gratuita online. Un nostro collaboratore ti richiamerà per darti una mano a risolvere il tuo disservizio.